Autore Topic: [TRACCIA]  f2) Prima traccia del Modulo pre-concorso - Lezione del 12 gennaio 2021  (Letto 5586 volte)

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Offline Raffaele Viggiani

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Solo per questa settimana, la traccia può essere letta e scaricata anche dai non iscritti alla scuola.

Coloro che sono già iscritti alla scuola sono pregati di scaricare la traccia cliccando qui (dove trovate, tra l'altro, anche tutte le indicazioni per la consegna digitale).

La traccia è presentata in 3 versioni di difficoltà: avanzata, intermedia e iniziale.
Chi redige l'intermedia deve omettere le parti in rosso.
Chi redige l'iniziale deve omettere le parti in rosso e in blu.

Regola:
- chi è iscritto o ha intenzione di iscriversi al Corso Casistico avanzato, può redigere solo la versione avanzata;
- chi è iscritto o ha intenzione di iscriversi al Modulo pre-concorso, può redigere solo la versione intermedia o avanzata;
- chi è iscritto o ha intenzione di iscriversi al Corso Casistico iniziale o intermedio, può scegliere quale delle tre versioni redigere.





Vi ricordo che il Modulo pre-concorso è composto da 19 casi settimanali, da due simulazioni virtuali di 3 giorni (1, 2 e 3 febbraio e 19, 20 e 21 aprile 2021), da tante simulazioni virtuali di 1 giorno e da 6 incontri di Aggiornamento della SNV ©®™, nonché da tante altre particolarità che vi invito a leggere cliccando qui.

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La traccia è disponibile sia in formato testuale che in allegato pdf (che trovate in fondo a questo messaggio).



La lezione di correzione di questa traccia si terrà martedì 12 gennaio 2021.

L'elaborato può essere consegnato solo da coloro che risultano iscritti alla scuola.



     Livello Avanzato

     Turillo, sordo e vedovo di Turilla, si rivolge al notaio Romolo Romani di Roma per comunicargli le sue ultime volontà.
     Ecco quanto espone all’illustre giurista:
     1) ha tre figli, Prima, Secondo e Terza, e vorrebbe dare ai medesimi praticamente l’intero patrimonio, lasciando a Prima la villa abusiva a tre piani di Cosenza e il suo set di pentole dorate comprate da Christie’s, a Secondo l’appartamento di via Morigi, occupato abusivamente da un gruppo di registi cileni, e a Terza il lato nord della casa dove lui risiede, composta da ben quattro stanze su dieci totali;
     2) vorrebbe, quindi, che il resto dei beni venga assegnato ai suoi figli in base alla scelta che farebbe Secondo, laureato in ingegneria gestionale e patito di ragioneria, oppure, ove il medesimo non dovesse provvedere, perché troppo impegnato nella scrittura del libro “Come coltivare mele in Trentino”, da parte di Zoe;
     3) lasciare alla badante Daria, vita natural durante, la sua abitazione secondaria di Monza dove la medesima oggi risiede, di modo che possa venderla ove le sue condizioni economiche lo richiedano oppure ove la figlia Darietta decida di proseguire i suoi studi universitari all’estero;
     4) sentendosi in debito con l’amico Enrico per tutti i consigli di vita ricevuti, nonché per i soldi dal medesimo concessi nei momenti di bisogno, desidererebbe lasciargli, a estinzione di ogni eventuale e potenziale obbligo, la vecchia Fiat 127 Rally, dei suoi colori del cuore, sottoposta però a fermo amministrativo;
     5) vorrebbe permettere alla sua compagna Rachele, regolarmente registratasi presso l’anagrafe quale convivente, di continuare a vivere nella casa milanese di via Vigna, attualmente condotta in locazione da Turillo;
     6) avendo stipulato un preliminare di vendita del suo terreno Tuscolano con Carlo, da stipularsi entro il 31 dicembre 2021, vorrebbe che del tutto beneficiasse il figlio Secondo, concedendo però a Zoe l’eventuale prelazione in caso di alienazione;
     7) gradirebbe imporre l’accettazione con beneficio d’inventario, consapevole che ciascun erede potrebbe ottenerne facilmente la decadenza, di modo da tutelarli dai debiti che crede di avere;
     8) desidererebbe che Rachele possa beneficiare della procreazione medicalmente assistita, ottenendo l’impianto del loro embrione crioconservato, ove non avvenuto prima della sua morte;
     9) vorrebbe infine nominare Zoe quale esecutrice, anche al fine di pagare i debiti ereditari di cui sopra.
     Si consideri, infine:
     – che Micuzzo, primo testimone, è cittadino francese residente a Parigi, ma conosce l’italiano;
     – che Stanizza, secondo testimone, è la madre di Turilla.
     Il candidato, assunte le vesti del notaio Romolo Romani, nel rispetto delle inderogabili norme di legge, riceva quanto richiesto, motivi la soluzione adottata e tratti, in parte teorica, 1) delle varie tipologie di divisione testamentaria, soffermandosi quindi sulla differenza tra divisione rimessa all’opera di un terzo e divisione effettuata dall’esecutore testamentario, 2) del legato con facoltà di vendita in stato di bisogno e, infine, 3) delle c.d. disposizioni post mortem.



     Livello Intermedio
     (in rosso le parti da non considerare se intendete svolgere la versione "intermedia")

     Turillo, sordo e vedovo di Turilla, si rivolge al notaio Romolo Romani di Roma per comunicargli le sue ultime volontà.
     Ecco quanto espone all’illustre giurista:
     1) ha tre figli, Prima, Secondo e Terza, e vorrebbe dare ai medesimi praticamente l’intero patrimonio, lasciando a Prima la villa abusiva a tre piani di Cosenza e il suo set di pentole dorate comprate da Christie’s, a Secondo l’appartamento di via Morigi, occupato abusivamente da un gruppo di registi cileni, e a Terza il lato nord della casa dove lui risiede, composta da ben quattro stanze su dieci totali;
     2) vorrebbe, quindi, che il resto dei beni venga assegnato ai suoi figli in base alla scelta che farebbe Secondo, laureato in ingegneria gestionale e patito di ragioneria, oppure, ove il medesimo non dovesse provvedere, perché troppo impegnato nella scrittura del libro “Come coltivare mele in Trentino”, da parte di Zoe;
     3) lasciare alla badante Daria, vita natural durante, la sua abitazione secondaria di Monza dove la medesima oggi risiede, di modo che possa venderla ove le sue condizioni economiche lo richiedano oppure ove la figlia Darietta decida di proseguire i suoi studi universitari all’estero;
     4) sentendosi in debito con l’amico Enrico per tutti i consigli di vita ricevuti, nonché per i soldi dal medesimo concessi nei momenti di bisogno, desidererebbe lasciargli, a estinzione di ogni eventuale e potenziale obbligo, la vecchia Fiat 127 Rally, dei suoi colori del cuore, sottoposta però a fermo amministrativo;
     5) vorrebbe permettere alla sua compagna Rachele, regolarmente registratasi presso l’anagrafe quale convivente, di continuare a vivere nella casa milanese di via Vigna, attualmente condotta in locazione da Turillo;
     6) avendo stipulato un preliminare di vendita del suo terreno Tuscolano con Carlo, da stipularsi entro il 31 dicembre 2021, vorrebbe che del tutto beneficiasse il figlio Secondo, concedendo però a Zoe l’eventuale prelazione in caso di alienazione;
     7) gradirebbe imporre l’accettazione con beneficio d’inventario, consapevole che ciascun erede potrebbe ottenerne facilmente la decadenza, di modo da tutelarli dai debiti che crede di avere;
     8) desidererebbe che Rachele possa beneficiare della procreazione medicalmente assistita, ottenendo l’impianto del loro embrione crioconservato, ove non avvenuto prima della sua morte;
     9) vorrebbe infine nominare Zoe quale esecutrice, anche al fine di pagare i debiti ereditari di cui sopra.
     Si consideri, infine:
     – che Micuzzo, primo testimone, è cittadino francese residente a Parigi, ma conosce l’italiano;
     – che Stanizza, secondo testimone, è la madre di Turilla.
     Il candidato, assunte le vesti del notaio Romolo Romani, nel rispetto delle inderogabili norme di legge, riceva quanto richiesto, motivi la soluzione adottata e tratti, in parte teorica, 1) delle varie tipologie di divisione testamentaria, soffermandosi quindi sulla differenza tra divisione rimessa all’opera di un terzo e divisione effettuata dall’esecutore testamentario, 2) del legato con facoltà di vendita in stato di bisogno e, infine, 3) delle c.d. disposizioni post mortem.



     Livello Iniziale
     (in rosso e in blu le parti da non considerare se intendete svolgere la versione "iniziale")

     Turillo, sordo e vedovo di Turilla, si rivolge al notaio Romolo Romani di Roma per comunicargli le sue ultime volontà.
     Ecco quanto espone all’illustre giurista:
     1) ha tre figli, Prima, Secondo e Terza, e vorrebbe dare ai medesimi praticamente l’intero patrimonio, lasciando a Prima la villa abusiva a tre piani di Cosenza e il suo set di pentole dorate comprate da Christie’s, a Secondo l’appartamento di via Morigi, occupato abusivamente da un gruppo di registi cileni, e a Terza il lato nord della casa dove lui risiede, composta da ben quattro stanze su dieci totali;
     2) vorrebbe, quindi, che il resto dei beni venga assegnato ai suoi figli in base alla scelta che farebbe Secondo, laureato in ingegneria gestionale e patito di ragioneria, oppure, ove il medesimo non dovesse provvedere, perché troppo impegnato nella scrittura del libro “Come coltivare mele in Trentino”, da parte di Zoe;
     3) lasciare alla badante Daria, vita natural durante, la sua abitazione secondaria di Monza dove la medesima oggi risiede, di modo che possa venderla ove le sue condizioni economiche lo richiedano oppure ove la figlia Darietta decida di proseguire i suoi studi universitari all’estero;
     4) sentendosi in debito con l’amico Enrico per tutti i consigli di vita ricevuti, nonché per i soldi dal medesimo concessi nei momenti di bisogno, desidererebbe lasciargli, a estinzione di ogni eventuale e potenziale obbligo, la vecchia Fiat 127 Rally, dei suoi colori del cuore, sottoposta però a fermo amministrativo;
     5) vorrebbe permettere alla sua compagna Rachele, regolarmente registratasi presso l’anagrafe quale convivente, di continuare a vivere nella casa milanese di via Vigna, attualmente condotta in locazione da Turillo;
     6) avendo stipulato un preliminare di vendita del suo terreno Tuscolano con Carlo, da stipularsi entro il 31 dicembre 2021, vorrebbe che del tutto beneficiasse il figlio Secondo, concedendo però a Zoe l’eventuale prelazione in caso di alienazione;
     7) gradirebbe imporre l’accettazione con beneficio d’inventario, consapevole che ciascun erede potrebbe ottenerne facilmente la decadenza, di modo da tutelarli dai debiti che crede di avere;
     8) desidererebbe che Rachele possa beneficiare della procreazione medicalmente assistita, ottenendo l’impianto del loro embrione crioconservato, ove non avvenuto prima della sua morte;
     9) vorrebbe infine nominare Zoe quale esecutrice, anche al fine di pagare i debiti ereditari di cui sopra.
     Si consideri, infine:
     – che Micuzzo, primo testimone, è cittadino francese residente a Parigi, ma conosce l’italiano;
     – che Stanizza, secondo testimone, è la madre di Turilla.
     Il candidato, assunte le vesti del notaio Romolo Romani, nel rispetto delle inderogabili norme di legge, riceva quanto richiesto, motivi la soluzione adottata e tratti, in parte teorica, 1) delle varie tipologie di divisione testamentaria, soffermandosi quindi sulla differenza tra divisione rimessa all’opera di un terzo e divisione effettuata dall’esecutore testamentario, 2) del legato con facoltà di vendita in stato di bisogno e, infine, 3) delle c.d. disposizioni post mortem.



     Livello Iniziale
     (qui di seguito la traccia nella versione Iniziale, senza le parti in rosso e blu)

     Turillo, sordo e vedovo di Turilla, si rivolge al notaio Romolo Romani di Roma per comunicargli le sue ultime volontà.
     Ecco quanto espone all’illustre giurista:
     1) ha tre figli, Prima, Secondo e Terza, e vorrebbe dare ai medesimi praticamente l’intero patrimonio, lasciando a Prima la villa abusiva a tre piani di Cosenza e il suo set di pentole dorate comprate da Christie’s, a Secondo l’appartamento di via Morigi, occupato abusivamente da un gruppo di registi cileni, e a Terza il lato nord della casa dove lui risiede, composta da ben quattro stanze su dieci totali;
     2) vorrebbe, quindi, che il resto dei beni venga assegnato ai suoi figli in base alla scelta che farebbe Secondo, laureato in ingegneria gestionale e patito di ragioneria, oppure, ove il medesimo non dovesse provvedere, perché troppo impegnato nella scrittura del libro “Come coltivare mele in Trentino”, da parte di Zoe;
     3) lasciare alla badante Daria, vita natural durante, la sua abitazione secondaria di Monza dove la medesima oggi risiede, di modo che possa venderla ove le sue condizioni economiche lo richiedano oppure ove la figlia Darietta decida di proseguire i suoi studi universitari all’estero;
     4) avendo stipulato un preliminare di vendita del suo terreno Tuscolano con Carlo, da stipularsi entro il 31 dicembre 2021, vorrebbe che del tutto beneficiasse il figlio Secondo, concedendo però a Zoe l’eventuale prelazione in caso di alienazione;
     5) vorrebbe infine nominare Zoe quale esecutrice, anche al fine di pagare i debiti ereditari di cui sopra.
     Si consideri, infine:
     – che Micuzzo, primo testimone, è cittadino francese residente a Parigi, ma conosce l’italiano;
     – che Stanizza, secondo testimone, è la madre di Turilla.
     Il candidato, assunte le vesti del notaio Romolo Romani, nel rispetto delle inderogabili norme di legge, riceva quanto richiesto, motivi la soluzione adottata e tratti, in parte teorica, 1) delle varie tipologie di divisione testamentaria e, infine, 2) del legato con facoltà di vendita in stato di bisogno.



Qui sotto trovate le tracce in formato pdf.

Versione avanzata
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« Ultima modifica: 13 Agosto 2024, 10:58:53 da Raffaele Viggiani »

 


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