Traccia Concorso
Mortis Causa - 25 novembre 2016
Tizio, cittadino statunitense, da molti anni residente in Italia e che conosce solo la lingua inglese, lingua non conosciuta dal notaio, si reca dal notaio Romolo Romani, con studio in Roma alla via Arenula n. 70, per fargli redigere il testamento in forma pubblica.
A tal fine gli espone le seguenti sue volontà:
a) vuole che al momento della morte il suo testamento sia pienamente valido ed efficace secondo le norme dell'ordinamento italiano;
b) vuole che il figlio Secondo continui a versare la somma di euro 500 mensili a favore della prima moglie del testatore, Cornelia, da cui Tizio ha divorziato parecchi anni prima e alla quale tuttora versa un assegno mensile di mantenimento del suddetto importo;
c) vuole lasciare alla sua convivente Turilla il diritto di abitazione dell'appartamento in cui vivono sito in Roma e un assegno mensile di euro 800 per tutto il periodo in cui la stessa rimarrà di stato civile libero;
d) vuole attribuire al figlio Secondo sia la quota di legittima sia la quota disponibile;
e) vuole riconoscere al minore Terzo, per il quale il testatore ha appena iniziato il procedimento di adozione, soltanto i diritti di legittima eventualmente spettanti qualora l'adozione diventasse definitiva;
f) vuole lasciare al fratello Mevio l'appartamento sito In New York e il 50% delle quote della Alfa S.r.l. di cui Tizio e Mevio sono unici soci, società titolare di un marchio celebre, costituito dal cognome di famiglia "Delta", compresi i diritti di sfruttamento economico dello stesso, con divieto di concorrenza a carico di tutti gli eredi.
Tizio, inoltre, si riconosce debitore nei confronti dell'amico Sempronio di una somma di euro 200.000 e, qualora tale debito fosse ancora esistente al momento della sua morte, vuole che a garanzia del pagamento di tale somma venga concessa ipoteca sull'appartamento attribuito a Turilla.
Tizio dichiara al notaio che il figlio Primo, premorto, mentre era detenuto in esecuzione di una pena di anni 8 di reclusione ha riconosciuto come suo figlio Filano, al quale il testatore non vuole lasciare alcunché. Tuttavia, qualora Filano fosse suo legittimario, vorrebbe lasciare al medesimo esclusivamente il denaro e i titoli esistenti e relativi al conto bancario intestato a Tizio presso la Banca Gamma S.p.A.
Il candidato, assunte le vesti del notaio Romolo Romani, rediga il testamento pubblico limitatamente alla stesura in lingua italiana, adeguandolo alle norme inderogabili di legge e in parte teorica giustifichi le soluzioni adottate e tratti del principio della "quota mobile", del divieto di concorrenza imposto ai coeredi, della costituzione di ipoteca per testamento e delle norme di diritto internazionale privato in relazione alla legge applicabile in materia di successione.
Per commentarla,
clicca qui...