Traccia Concorso
Mortis Causa - 21 novembre 2024
Tizio, affetto da SLA (sindrome laterale amiotrofica), che ha mantenuto inalterate le sue capacità cognitive, ma che non è in grado di parlare, è sposato con Flavia, in seconde nozze, in regime di comunione legale dei beni.
Da precedente matrimonio ha avuto tre figli: Primo, Secondo e Terzo; Terzo è oggi affetto da grave disabilità mentale.
Il notaio Romolo Romani di Roma, fraterno amico di Tizio, si reca in data odierna presso l’abitazione di quest’ultimo, sita in Roma, Piazza del Popolo n. 1, per ricevere le sue volontà testamentarie.
Il testatore vorrebbe:
1) lasciare alla moglie Flavia l’usufrutto vitalizio di un terreno edificabile sito in Velletri e tutti i diritti allo stesso inerenti;
2) lasciare al solo Terzo l’attico di ingentissimo valore sito in Palermo, Piazza Politeama n. 3, e a Primo e Secondo, in parti uguali tra loro, i suoi restanti beni;
3) che dal testamento risultasse che l’acquisto fatto da suo figlio Primo di un appartamento sito in Roma, Piazza Navona n. 1, è stato effettuato con denaro fornito dallo stesso Tizio;
4) revocare la dispensa dalla collazione della donazione dallo stesso effettuata al figlio Secondo di un appartamento in Napoli, Piazza Plebiscito n. 5, con atto per notaio Marco Tullio di Napoli, in data 15 aprile 1997;
5) nominare, se possibile, il notaio Romolo Romani suo esecutore testamentario;
6) che l’attico di Palermo andasse alla morte di Terzo ai figli Primo e Secondo.
Sarebbe altresì suo fermo e imprescindibile desiderio che Primo e Secondo, entro un anno dalla morte di Terzo, istituissero una fondazione con la finalità di assistere le persone affette dalla stessa patologia del fratello, alla quale destinare la somma che Primo e Secondo riterranno liberamente di quantificare.
Ove non possibile, vorrebbe che la quantificazione fosse rimessa all’esecutore testamentario e che comunque fossero adottate idonee cautele per realizzare tale suo intendimento.
Vorrebbe altresì attribuire al nipote Tizietto, figlio di Primo, la piena proprietà di un immobile sito in Roma, via Nazionale n. 1, che necessita di importanti lavori di ristrutturazione, con l’onere di riportarlo all’antico splendore; è consapevole che il valore attuale del lascito è inferiore all’importo necessario per eseguire i suddetti lavori.
Vorrebbe, infine, che tutte le eventuali controversie che dovessero insorgere tra i suoi beneficiari venissero decise dall’avvocato Francesco de Franceschi, caro amico di famiglia e mediatore professionale.
Il candidato, assunte le vesti del notaio Romolo Romani, rediga, nel rispetto delle inderogabili norme di legge, il testamento pubblico, motivi le soluzioni adottate e tratti degli istituti giuridici sottesi alla vicenda prospettata, anche con riferimento alla revocabilità della dispensa da imputazione e della dispensa da collazione fatte in precedente donazione.
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