Traccia Concorso
Inter Vivos - 23 febbraio 2011
Tizio e Caio si accordano per il trasferimento (da Tizio a Caio) di un appartamento in Roma Via Margutta n. 10, sottoposto a vincolo ex d.lgs n. 42/2004 (debitamente notificato e trascritto).
Il prezzo è concordato in € 1.500.000,00, di cui € 150.000,00 da versarsi subito quale caparra confirmatoria, ed € 1.350.000,00 al momento in cui, decorso il termine per l'esercizio del diritto di prelazione ex art. 60 d.lgs 42/2004, venga stipulato un atto ricognitivo (non più tardi di 15 giorni dalla data di scadenza del termine per l'esercizio della prelazione) con il quale si dia atto del trasferimento della proprietà, venga trasferito il possesso, effettuato il pagamento del saldo e corrisposte le imposte dovute.
Caio non intende accantonare il corrispettivo della vendita o pagarlo immediatamente, perchè si ripromette di adempiere al momento in cui sia definita un'operazione di finanziamento con la Banca Alfa (che si garantirà su titoli di proprietà di terzi).
Tizio chiede una fidejussione che garantisca il pagamento del corrispettivo nei termini stabiliti in modo certo e senza possibilità di eccezione.
Caio può offrire soltanto una semplice fidejussione di terzi.
Tizio allora chiede al Notaio di garantire almeno il ritrasferimento del bene e l'incameramento della caparra in caso di mancato pagamento.
Il Notaio Romolo Romani con sede in Roma, rilevata l'insufficienza della fudejussione proposta da Caio riceva l'atto pubblico adottando la soluzione più convincente per realizzare la volontà delle parti.
Il candidato motivi l'impostazione dell'atto, tratti brevemente della fidejussione a prima richiesta e del contratTo autonomo di garanzia, tratti quindi della condizione di inadempimento e della vendita di immobile con riserva di proprietà.